martedì 18 gennaio 2011

Rapid Eye Movement

Eccoci qui miei cari, si ... finalmente i "Rem" sono tornati! Non sono in grado di fare una classifica, ma penso questa sia una band che metta un po' tutti d'accordo. In parole povere, piace a tutti. Sbaglio? Penso proprio di no!
E' notizia odierna che si apprestino a pubblicare il loro nuovo lavoro, intitolato "Collapse into now" (mai titolo più appropriato ai tempi d'oggi.......) entro il 7 marzo e ci fanno la promessa di farci risentire il loro suono di sempre, il suono classicheggiante che li ha resi famosi. Tutto questo per parola di Peter Buck, il chitarrista.
Anzi Peter si sbilancia ancora più in là dicendo di sentire per la prima volta il disco veramente riuscito come desiderava, perchè ogni canzone gira nel modo giusto ed il disco suona classico come piace a lui.

Nel nuovo prodotto ci saranno ospiti di qualità, come Patti Smith, Eddie Veddere Peaches Geldof, la trasgressiva figlia del famoso Bob creatore del "Live Aid". Prima dell'uscita del nuovo album, ci regaleranno l'anteprima del singolo "Discoverer", disponibile sul sito Remhq.com. Chi vuole cercarlo e riesce a trovarlo, sarà deliziato dalla musica in anteprima.

Per i più curiosi, vi tratteggio la tracklist: Discoverer, All the best, Uberlin,Oh my heart, It happened to day( feat. Eddie Vedder),Everyday is yours to win,Mine smell like honey, 8 Walk it back, Alligator, aviator,autopilot antimatter (feat. Peaches e Lenny Kaye, già chitarrista di Patti Smith),That someone is you, Me , Marlon Brando, Marlon Brando and I, Blue (feat. Patti Smith.

Parlare dei Rem, a volte mi sembra quasi superfluo, perchè penso tutti debbano conoscerli, ma diligentemente ed a volo di gabbiano, qualche noticina devo darvela.

Inserirli in un genere ben preciso è impensabile, chiamiamoli Indie, Alternative, Pop, non si arriverebbe mai ad una definizione esatta. Sono musicisti americani, uniti assieme come band" Rem "nel 1980, e proprio dal nome nascono varie leggende, la più esatta comunque considerando propio il carattere della loro musica, è quella derivante dalla parola " Sogno".

Infatti, si sa, che la fase Rem del sonno, è la più prolifica di sogni e, di solito, quella che si ricorda meglio, dove inconsciamnte i nostri occhi chiusi, battono rapidamente contro le palpebre.

L'influenza musicale dei Rem è stata immensa, non solo negli Usa, ma in tutto il mondo. Prediligono essere catalogati, come Rock Alternativo, e continuano a proclamare essenziale l'uso, a volte parossistico, delle chitarre. Chissà perchè quasi tutti i gruppi musicali si conoscono ai tempi della scuola, ed anche loro non fanno eccezione, Michael Stipe, Peter Buck, Mike Mills (bassista)e Bill Berry (batterista).

L'inizio della loro carriera fu molto carino, perchè la loro prima esibizione storica fu al compleanno di una loro amica Katleen di Athens in Georgia. Da qui la spinta per le loro esibizioni e le caratteristiche del gruppo. Stipe lavorò sodo sui suoi testi criptici, Buck sugli arpeggi alla chitarra, fino ad essere paragonati agli Who prima maniera, ma con caratteristiche più indecifrabili, considerando sempre le liriche delle canzoni.

Grande clamore fu il rifiuto della band di registrare con la RCA records a favore della I.R.S.e attraverso l'enfasi del produttore Stephen Hague, la maggioranza delle recensioni lodava l'aura di mistero che aleggiava nelle loro melodie. Uno dei loro maggiori successi fu il disco " Murmur", anche se la realizzazione di quest'ultimo fu oggetto di litigi e divisioni con produttori e case discografiche, per la testardaggine di Stipe che non desiderava inserire assoli di chitarra e presenza di sintetizzatori. Non ebbe un grande successo di vendita, ma le maggiori riviste musicali, lo paragonarono ad un album storico, come " Thriller".

Erano pronti a conquistare il mondo, erano preparati a farsi conoscere dall'Europa, anche se possiamo dire che il loro successo sia stato veramente opera dei componenti della band e della loro bravura, perchè i loro prodotti di supporto, come la distribuzione, produssero risultati scadentissimi. Tentarono di fare un cambio di direzione con il loro terzo album, creato in Inghilterra. Ma la magnifica Albione, non fece bene alla band, tanto che si parlò di un probabile scioglimento. Questa negatività e cupezza, portò al risultato di "Fables of Reconstruction", pensando a favole antiche narrate mitologicamente vicino al fuoco, ma purtroppo, come si suol dire il gande botto stentava ad arrivare. Altre produzioni, altri tentativi, ma la musica dei Rem, a parte i fans sfegatati, non riusciva ad entrare nelle principali emittenti radiofoniche.
Ed ecco miracolo dei miracoli, arrivare il boom con "Out of time", un successo incredibile con "Loose of my religion"( primo posto nelle classifiche mondiali e vendite stratosferiche). Si era ormai in scivolata libera, ecco arrivare "Monster", "Automatic for the people" dedicato a River Phoenix, amico di Stipe e morto di overdose.

Intoppi di carriera, i Rem ne hanno avuti partecchi, forse considerando i meriti degli artisti, potevano correre ancora più spediti ... Bill Berry colpito da aneurisma, Mike Mills operato all'intestino, operazione di ernia per Michael Stipe, ma a volte dove c'è il dramma arrivano gli aiuti veri, dati dagli amici veri, come il supporto alle loro esibizioni dei Blur,Oasis, Radioheadetc etc.

L'uscita di Bill Berry dal gruppo, fu una nuova triste esperienza, ma per uno che va, cento ne arrivano e così fu. Il successo di questo gruppo non si è fermato, successo fatto di partecipazioni a colonne sonore importanti come Vanilla Sky, a manifestazioni di protesta governative soprattutoo contro la guerra, si alternano a riunioni improvvise, pubblicano molti "the Best..", alcuni live importanti ed ancora oggi possiamo sentire la timidezza di Stipe vissuto in una famiglia dell'upperclass, unita alla ruvidità di Buck al lavoro già quattordicenne.

Le note di questo gruppo così particolare, sono certa non ci abbandonerà molto presto. Siamo tutti pronti in attesa del nuovo lavoro, abbiamo bisogno del loro mood , non è così miei cari?










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