

Il tema non è originale, ma originale è la chiusura del film e le parole che vengono dette "Il difficile non è ritornare vivi da una guerra , il difficile è saper continuare a vivere".
Il cofanetto musicale che vi propongo, parte dal 1961 e, più o meno, arriva al 1976, inizia qindi dalla conoscenza di quello strano paese che nemmeno si sapeva esattamente dove fosse locato, e termina più o meno, nell' ingloriosa ritirata delle truppe USA.
Il cofanetto non esclude le storie dei veterani, orgogliosi della loro gloria e della fede nella Patria e pronti a cantare in prima persona le loro gesta. I prodiuttori Bill Gerrheart e Hugo Kessing, hanno costruito un miracolo, estrapolando le canzoni pacifiste più famose di un tempo, come "Eve of Distruction" di Barry Mc guire, o "Master of War" di Bob Dylan,etc etc
Non è solo l'America del Village che urla la sua protesta per gli ideali traditi,ma è anche l'America dei soldati, come il Sergente Barry Sadler che va primo in classifica con la sua "Ballad of Green Berrets", è l'America di Connie Francise di Pat Boonetutti a cantare il dovere della guerra,a combattere il comunismo, a farsi, attraverso la musica, domande e risposte sui bambini che piangono, sulle fidanzate in attesa, alle lettere inviate sul fronte dai parenti per esortare i loro figli lontani.

(I-Feel-Like-I’m-Fixing-To-Die-Rag) 1967
Dai, venite tutti voi grandi uomini forti
Lo Zio sam ha bisogno di nuovo del vostro aiuto
Si è andato a cacciare in un grosso guaio
Laggiù in Vietnam
Così posate i libri ed imbracciate un fucile
Ci divertiremo tutti un sacco
E uno-due-tre per cosa combattiamo?
Non chiedetelo a me, non me ne frega niente
E cinque-sei-sette si aprono le Porte del Paradiso
Non c’è neanche il tempo di meravigliarsi
Evviva! Moriremo tutti!
Forza, generali, muovetevi presto
Alla fine è arrivata la vostra grande occasione
Dovete andare ad acchiappare quei rossi
L’unico comunista buono è quello morto
E voi sapete che si raggiungerà la pace
Quando saranno tutti all’altro mondo
Dai Wall Street, non muoverti piano
Perché, ragazzi, questa guerra è un affare d’oro
Si possono fare tanti soldi
Rifornendo l’esercito con i ferri del mestiere
Perciò sperate e pregate che se sganceranno la bomba la getteranno sui Vietcong
Bene mamme di tutto il paese
Spedite i vostri figli in Vietnam
Forza padri, non esitate
Mandateli prima che sia troppo tardi
Siate i primi nel vostro palazzo
Il cui proprio figlio torna a casa in una scatola.
Mi sembrava meritevole scriverne il testo integrale, cantato sul palco di Woodstock e poi ricordata sempre dai Veterani in memoria di quel terribile passato. Dopo un fine anno così serioso, ma il rock e la musica in genere è anche quello, perchè capace di seguire i momenti lieti e tristi, drammatici e sentimentali delle nostre vite, Vi auguro di cuore un 2011 di pace e di amore!!!!!
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