giovedì 7 ottobre 2010

"THIS MUST BE THE PLACE"

"This must be the place". Eh, si ci risiamo con David Byrne...avete capito che amo gli oggetti misteriosi ! Siamo arrivati circa a metà strada della sua musica, della soluzione dei sui quiz, della sua carriera etc etc...)ma poco potete sapere di lui. Questa è una certezza! Dovete ancora conoscere molto della sua persona , delle sue meravigliose collaborazioni, ma permettetemi di potere proporvelo come un piatto da gustare a poco a poco, magari non in ordine giusto, ma sempre estremamente accattivante.


Molto tempo fa vi avevo parlato di Byrne a Capri, per la presenza della sua canzone (sua e dei Talking Heads) "this must be the place" insieme al regista Paolo Sorrentino (per intenderci quel grande talento che ha realizzato "il Divo" sulla vita del senatore Andreotti). La canzone farà da sfondo alla realizzazione tutta italiana del film di Sorrentino, non chiedendo nessun soldo allo stato, rivendicando la cultura nazionale. E voilà ministro Bondi!


Il film è una caccia ai persecutori nazisti dell'ultima guerra, contornata da altri episodi radicati nella nostra Europa, il solito rapporto insoluto tra padre e figlio, il viaggio alla scoperta della prorpia identità, ad una vendetta che potrebbe anche essere una riconciliazione .Set rigorosamente blindato a tutti, giornalisti compresi, con il grande attore Sean Penn come protagonista ed altri di grosso calibro e cari ai fratelli Cohen.

Penn è Cheyenne, un ex punk che abita a Dublino, un Robert Smith dei Cure copiato paro paro. (Non sapete forse che Smith non guida la macchina e non possiede un cellulare?) Cheyenne dopo una telefonata concitata, deve partire per l'America perchè il padre sta morendo, ma teme l'aria e arriva troppo tardi in nave. Il padre non c'è più. Rimangono solo i suoi ricordi. Uno strano diario dove il genitore scampato al campo di concentramento di Auschwitz, non ha mai smesso di cercare il suo aguzzino, sua ragione di vita.Cheyenne dovrà continuare l'opera con poche ed irrisorie informazioni, solo munito di quello strano diario, parte per uno strano viaggio, una strana corsa che lo porterà alla vittoria nella ricerca. Ma a questo punto che fare ? Perdono o vendetta?

La stranezza di questo film è che Sorrentino non lo realizza in Italia, ma a New York, senza trovare obiezionidall'autore se non la barriera della lingua e la sua passione per i "Talking Heads " idoli della sua gioventù..

"This must be the place" è una scommessa e noi siamo pronti a scoprire come finirà.

Chi ha visto il primo materiale girato giura che sarà un capolavoro. Ma con queste premesse, come può essere diverso? A noi l'ardua sentenza!!!!!



David non finirà mai di stupirci!
In questo video si trasforma in simpatici personaggi per intervistare se stesso
.... strabigliante....



 "Stop Making Sense Original Trailer"
 un video davvero elettrizzante...



.....ancora il nostro uomo più creativo in una lunga intervista
(con traduzione a seguito)
"David Byrne on The Hour with George Stroumboulopoulos"




"David Byrne is one of the most creative all-around artists alive. In the early '70s, David formed the 'Talking Heads', which went on to become one of the most influential groups in music. They were anti-corporate, experimental and helped revolutionize music videos. In 2002, they were inducted into the Rock and Roll Hall of Fame. David's been honoured by the Grammy's, Golden Globes and has even won an Oscar for 'The Last Emperor' soundtrack. He's also an accomplished visual artist - turning an entire building into a giant musical instrument and designing a series of bike racks for New York City. These days, he's teamed up again with music whiz Brian Eno. They've put out a new album together called 'Everything That Happens Will Happen Today' Brian did the music, David the lyrics and voice. They're calling it gospel-folk-electronic."

(traduzione)
David Byrne è uno dei più creativi artisti a tutto tondo viventi.Nei primi anni '70, formò la band dei "Talking Heads"( teste parlanti), che diventò uno dei gruppi maggiormente influente nel campo musicale.Fu sempre anticonformista, sperimentatore ed aiutò a rivoluzionare i video musicali. Nel 2002 entrò a far parte dei grandi del "Rock and Roll Fame". David vinse il Grammy Golden Globe e così pure un Oscar per la colonna sonora dell'ultimo imperatore.E' un artista figurativo( diplomato in disegno ed archittettura), trasformò un intero edificio , in un gigantesco strumento musicale e disegnò una serie di forcelle per le biciclette a New York City.( lo vedremo in seguito nel proseguo della sua biografia....)In questo periodo è ritornato a far musica con Brian Eno con il nuovo album"Everything that happens will happen to.day"Brian fece la musica  e David le liriche e la voce.Esse possono essere definite  canzoni folk, gospel elettroniche



1 commento:

  1. Mie care se lo desiderate posso tradurvi l'estratto dell'intervista di David in italiano! grazie e bacioni a tutte!

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