martedì 14 settembre 2010

PILLOLE MALEDETTE ... TOM, IL CAGNACCIO DI STRADA

Si , oggi mi sento vagamente strana..., mi capita abbastanza spesso in effetti ... ma vi voglio un po' raccontare, in breve per il momento ... non tremate, di Tom Waits. Chi di voi lo conosce? Penso molto pochi e questi eletti forse lo ricordano come grande amico di Benigni (e qui già capirete un po' il soggetto) ed interprete di parecchie pellicole cinematografiche, ma da non perdere, se proprio ne avete la curiosità, "Down by law" di Jarmusch, con Benigni e il jazzista John Lurie.
Tom nasce a Pomona nel 1949. Non ha un'infanzia felice. La madre si risposa e decide, adolescente, di vivere con il padre. Chissà era già un segno del destino? Alla madre rimasero le due sorelle, tutti di origini irlandesi e scozzesi.
Tom era prevalentemente un solitario, strano a dirsi, se si conoce poi a fondo lo sviluppo della sua carriera. Il padre lo instrada verso lo studio del pianoforte, ma restano tentativi quasi tutti autodidattici. Lavora giovanissimo a 14 anni, come sguattero, lavapiatii, ed infine, già grandicello come buttafuori in lerci night clubs metropolitani. E qui incomincia la gloria!
Nel 1972 all'Heritage Club di Los Angeles, tra una pausa e l'altra di bevute e di fumo, Tom si mette al piano e canta. Il produttore Herb Cohen lo sente e ne rimane impressionato. Sicuramente, la voce è un rantolo sempre resa più ruvida dal bourbon e dalle sigarette, ma le sue storie metropolitane sono magnifiche. I temi preferiti sono l'emarginazione, la solitudine, la prostituzione, l'alcolismo resi ancora più reali da questa voce così particolare che a volte sa essere anche così stranamente romantica.
E' già un personaggio, non poteva essere diversamente, un Bukosky della musica. Le sue storie sentimentali, spesso sono solo effimere e passeggere, ma il suo amore per la cantante maledetta Rickie Lee Jones, andato in mille frantumi, lo portò quasi al fondo del baratro. Anche la sua salute ebbe una battuta di arresto. La diagnosi fu cancro alla gola, ma la sua forza, forse la disperazione, superò tutto. Crebbe ancora rinato dalle ceneri. Merito indiscutibile della moglie Kathleen Brennan ed i suoi tre figli. La moglie lo coadiuvò in molte sue produzioni ed i primi due figli maschi, per altro giovanissimi, lo seguirono in qualche tours.
Molto difficile poterlo vedere in Italia. Fece, pensate, un premio Tenco a San Remo, e qualche sporadico imperdibile tour a Firenze e due anni fa a Milano. Imperdibili per chi lo ama. Ma come si può non amare un cane di strada come lui, che sul palco può far suonare una padella, una tavola sgangherata, un corno spezzato? Come si può non amare una persona coì schiva da farsi le interviste da solo, per la noia di non essere frainteso dalla presunzione dei critici? Come si può non amare una persona che ha donato canzoni fantastiche, come "Jersey Girl"allo zio Bruce? Vincitore di grammy awrds, autore di testi musicali per films di Ford Coppola, ma sempre schivo nel suo privato, anche se con uno humor così sottile per chi ha la fortuna di ascoltarlo.
Le sue certo non sono canzonette. Si passa dal dramma di "Martha", alla fatica del lavoro in "Downboundtrain" (ripresa recentemente da Peter Gabriel come una delle sue canzoni preferite e già pubblicata su questo blog), la struggente "Waltzing Mathilda" e miriadi di altre produzioni.
Certo la sua musica è variata in questi ultimi tempi . Se non lo si conosce bene, si è avvolti da ritmi percussionistici e jazzati che ci stordiscono, senza dimenticare "Time" o "Iinnocent  when you dream". Ascoltatelo questo cagnacccio di strada...chissà... potreste adottarlo!






3 commenti:

  1. Un grande artista Tom Waits che non ho mai conosciuto e che, grazie a te, scopro questa sera leggendo il tuo articolo ed ascoltando queste due canzoni. Devo dirti che mi piace! Grazie per questa pilloletta per me nuova di zecca! Ciaooooo carissima!

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  2. Grazie sorellina, so che con me sei sempre troppo generosa! Tom è un'artista che ti prende subito o mai più. Non esiste il video di Jersey Girl con Bruce...potresti mandare solo la musica . Ne vale la pena! Era stato un concerto memorabile!bacionissimi di frettissima!...e come sempre grazie infinite per tutto!

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  3. Peccato non si possa avere il video di " Jersey Girl"...ma vi prego sentitelo ugualmente ...è un vero capolavoro!

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