domenica 6 febbraio 2011

TRA REALTA' E FANTASIA

Spero che questo argomento interessi un pochinio qualcuno di voi, miei cari amici, perchè oggi parlo un po' di danza, e precisamente dei "Momix". Parlare di questo corpo di ballo, penso sia una cosa alquanto difficile, perchè la prima cosa che dovete fare, se ne avete l'occasione, è il vederli.

Descriverli è altamente limitativo.

Io mi limito a darvi qualche frammentaria notizia, ma il resto tocca poi a voi scoprirlo. Quest'anno è il trentennale della fondazione dei "Momix", ed il fondatore, Moses Pendleton ci ha voluto regalare, come in cd, il " the Best" di questa straordinaria compagnia, un misto di danza e ginnastica libera, che ha seminato nuove compagnie italiane come i "KataKlò", provenienti alcuni di loro da compagnie sportive.

I Momix hanno un legame particolare con l'Italia, basta pensare che in un loro passo di danza, si evidenzia il cartello con scritto "We love Italy" e questo gesto ...... scusate se è poco, in questi tempi di vacche magre!!! La nuova tournè dei Momix, dopo aver toccato mete internazionali , è arrivata a Milano ed anche, per mia grande fortuna, a Savona in Liguria. Un regalo inaspettato. Lo spettacolo è un remix dei pezzi più conopsciuti o ballati, come " Bothanica"o " Sun Flower Moon" da restare a bocca aperta la prima parte, più breve la seconda parte, conclusa con una parodia del balletto classico accompagnata dal secondo concerto Branderburghese.

La musica in generale, può essere difinita new age, esplosiva quando ci mostra una danzatrice che regge sul capo miriadi di trecce ricadenti, facendoci rivivere le danze dell'Anatolia. C'è tutto in loro e tutto ti danno, erotismo, sentimento, natura, spiritualità, ironia. Questa compagnia è nata per darci emozioni surreali, con il corpo, i costumi, le luci etc etc  Molti si chiederanno il perchè di questo nome...avete ragione , ma resterete forse delusi perchè è solo un mangime per bovini. Nella lunga storia delle loro performances non possono mancare i nomi di David Parsone Daniel Ezralow, quest'ultimo, forse più noto degli alttri per essere l'attuale coreografo dei balletti serali di " Amici" e per aver partecipato anche a qualche films italiano in qualità di attore, come " La visione del Sabba " e della Wertmuller , "Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti"

La mia grande fortuna è stata di poter scambiare qualche parola con l'ideatore dei Momix, proprio Moses Pendleton e credetemi, oltre la difficoltà a reperirlo, resterà sempre una cosa unica della mia vita.

Si presenta subito, certo ora non propriamente ragazzo, come un ex Hippy, dedito ancor oggi a fumare marijuana e sostenitore accanito della liberalizzazione delle droghe leggere. In effetti è un figlio della Love Generation, dei figli dei fiori, un ragazzo americano che contestava il Vietnam e desiderava un mondo migliore per tutti. Dopo 40 anni, egli oggi vive nel Connecticut, vicino ad un grande lago, spesso innevato, dove passa ore di solitudine. I suoi ideali del tempo rivivono ancora nei suoi balletti, la sua creatività riesce ancora a provocare stupore e meraviglia tra il pubblico. Il desiderio di Moses è presentare la natura con la seduzione che emana da essa, farci immergere nella magia dell'universo e nel mistero che lo circonda attraverso il corpo, le luci, gli strumenti, le immagini. Pensare che poteva essere un campione di sci di fondo, questo straordinario personagggio e pensate noi cosa avremmo perso! Ama l'Italia in maniera ossessiva, legge Calvino, Leopardi, ama la nostra cucina, la nostra musica, la lirica, la storia.  Ci confida che la sua vita è scandita dalla lentezza (impensabile per chi l'ha visto in scena...!), perchè la lentezza è rito, e tutto questo lo avvicina ai quattro componenti della natura. Si alza all'alba, nuota molto, pratica yoga, fa colazione come tutti noi, leggendo i giornali ed infine cammina per due ore, prima di raggiungere la palestra per le prove. Ama fare la sauna e cucinare con sua moglie, ama lo sport qualsiasi esso sia.

Ma, come avete ben capito, la cosa essenziale per Moses Pendleton è il contatto con la natura, con i suoi girasoli, con una forte tempesta, terribile come la vita, ma la vita di Moses ha l'impronta della gioia. Perciò ...nulla da temere.







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